NORMATIVA DI SETTORE
NORME NAZIONALI
D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 – Testo unico sulla Sicurezza coordinato con il D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106
Decreto del 14 Gennaio 2008 (NTC08) – Norme Tecniche per le Costruzioni – Par. 3.1.4 CARICHI VARIABILI
NORME EUROPEE
UNI EN 795:2012 – Dispositivi individuali per la protezione contro le cadute – Dispositivi di ancoraggio
-D.C.E. 24/11/2015 Decisione della Commissione Comunità Europea su EN 795:2012 «Equipaggiamento personale anticaduta — dispositivi di ancoraggio»
-Circolare 13/02/2015 – Ministero del lavoro e delle politiche sociali: Dispositivi di ancoraggio per la protezione contro le cadute dall’alto – Chiarimenti.
UNI CEN/TS 16415:2013 – Dispositivi individuali per la protezione contro le cadute – Dispositivi di ancoraggio – Raccomandazioni per dispositivi di ancoraggio per l’uso da parte di più persone contemporaneamente
UNI 11578:2015 – Dispositivi di ancoraggio destinati all’installazione permanente – Requisiti e metodi di prova
UNI 11560:2014 – Sistemi di ancoraggio permanenti in copertura – Guida per l’individuazione, la configurazione, l’installazione, l’uso e la manutenzione
UNI 8088:1980 – Lavori inerenti le coperture dei fabbricati. Criteri per la sicurezza.
UNI EN ISO 14122-1:2010 – Sicurezza del macchinario – Mezzi di accesso permanenti al macchinario – Parte 1: Scelta di un mezzo di accesso fisso tra due livelli
UNI EN ISO 14122-2:2010 – Sicurezza del macchinario – Mezzi di accesso permanenti al macchinario – Parte 2: Piattaforme di lavoro e corridoi di passaggio
UNI EN ISO 14122-3:2010 – Sicurezza del macchinario – Mezzi di accesso permanenti al macchinario – Parte 3: Scale, scale a castello e parapetti
UNI EN ISO 14122-4:2010 – Sicurezza del macchinario – Mezzi di accesso permanenti al macchinario – Parte 4: Scale fisse
SISTEMI DI PROTEZIONE TEMPORANEA
UNI EN 13374 – Sistemi di protezione temporanea dei bordi – Specifiche di prodotti e metodi di prova.
UNI EN 1263-1 – Reti di sicurezza – Requisiti di sicurezza, metodi di prova;
UNI EN 1263-1 – Reti di sicurezza – Requisiti di sicurezza per i limiti di posizionamento;
D.P.I. – DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
UNI EN 341 – Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Dispositivi di Discesa;
UNI EN 353-1 – Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Dispositivi anticaduta di tipo guidato su una linea di ancoraggio rigida;
UNI EN 353-2 – Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Dispositivi anticaduta di tipo guidato su una linea di ancoraggio flessibile;
UNI EN 354 – Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Cordini;
UNI EN 355 – Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Assorbitori di Energia;
UNI EN 360 – Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Dispositivi anticaduta di tipo retrattile;
UNI EN 361 – Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Imbracature per il corpo;
UNI EN 362 – Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Connettori;
UNI EN 363 – Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto. Sistemi di arresto caduta;
UNI EN 364 – Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Metodi di Prova;
UNI EN 365 – Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Requisiti generali per le istruzioni per l’uso e la marcatura;
UNI 11158 – Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto – Sistemi di protezione individuale delle cadute – Guida per la selezione e l’uso
SCALE FISSE CON GABBIA DI SICUREZZA
EN ISO14122-4 (scale fisse con gabbia per accesso macchinari
D.C.E. 27/10/2006 – Decisione della Commissione Comunità Europea su scale con gabbia
D.M 27/03/1998 – Decreto pari Efficacia scale senza gabbia con binario anti-caduta
LINEE GUIDA INAIL
NORMATIVE REGIONALI
NORMATIVA FRIULI VENEZIA GIULIA
Legge Regionale 16 ottobre 2015, n. 24 Norme per la sicurezza dei lavori in quota e per la prevenzione di infortuni conseguenti al rischio di cadute dall’alto.
NORMATIVA TOSCANA
Bollettino Ufficiale Regione Toscana D.P.G.R. 23 Nov. 2005 N°62/R
Legge regionale 23 dicembre 2003
Linee guide ispel toscana
NORMATIVE EMILIA ROMAGNA
Bollettino Ufficiale Regione Emilia Romagna 02 Marzo 2009
Deliberazione della giunta regionale 15 giugno 2015, n. 699
NORMATIVE LIGURIA
Legge Regionale 17 Dicembre 2012 N. 43 Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 15 febbraio 2010, n. 5
NORMATIVE LOMBARDIA
Decreto n. 119 del 14/01/2009 – Disposizioni concernenti la prevenzione dei rischi di caduta dall’alto per il contenimento degli eventi infortunistici nel comparto edile.
Decreto n. 7738 del 17/08/2011 – Linea guida per l’utilizzo di scale portatili nei cantieri temporanei e mobili
Decreto n. 6551 del 08/07/2014 – Linea guida “Uso delle piattaforme di lavoro elevabili” (cantieri temporanei e mobili)
Circolare 4 SAN 2004
Deliberazione Giunta Regionale 23 luglio 2004, n.7/18344
Deliberazione Giunta Regionale 17 settembre 2004, n.VII/18747
D.G.R. 17/09/2004 n. 7/1874
MARCHE
LEGGE REGIONALE 22 aprile 2014, n. 7 – Norme sulle misure di prevenzione e protezione dai rischi di caduta dall’alto da predisporre negli edifici per l’esecuzione dei lavori di manutenzione sulle coperture in condizioni di sicurezza
NORMATIVE PIEMONTE
Decreto del Presidente della Giunta regionale 23 maggio 2016, n. 6/R.
Pubblicato Regione Piemonte BU21 26 maggio 2016.
NORMATIVE TRENTINO
Decreto Presidente della provincia 25 febbraio 2008 n.7
Legge provinciale 09/02/2007, n. 3
NORMATIVE VENETO
Dgr. n. 97 del 31 gennaio 2012
DGR n2774 del 22 settembre 2009
Linee Guida Regione Veneto
NORMATIVE UMBRIA
LEGGE REGIONALE 17 settembre 2013, n. 16 recante Norme in materia di prevenzione delle cadute dall’alto, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria – Serie Generale – N. 436 Parte prima del 25-9-2013
Deliberazione giunta regionale n°1284 28 ottobre 2011
NORMATIVE SICILIA
Decreto 5 settembre 2012 – “Norme sulle misure di prevenzione e protezione dai rischi di caduta dall’alto da predisporre negli edifici per l’esecuzione dei lavori di manutenzione sulle coperture in condizioni di sicurezza”.